lunedì 4 giugno 2018

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Ma come creare un profumo botanico?
Prima di tutto occorre valutare attentamente la qualità della materia prima, ovvero selezionare gli oli essenziali.
Anche se la ragione per cui abbiamo deciso di creare la nostra sinergia dovesse riguardare le proprietà fisiche ed organolettiche degli oli ed i loro benefici, è sempre indicato considerare prima di tutto la sensazione che il loro profumo produce su di noi. Ciò che ci attrae è generalmente ciò di cui abbiamo bisogno, in aromaterapia il naso è spesso il miglior consigliere in assoluto.
Quindi chiudete gli occhi e annusando ascoltate il vostro cuore.
Per trarre effetti benefici non occorre valutare infatti solo i disturbi che intendiamo placare ma le cause profonde di questi. Molte gastriti, ad esempio, sono determinate da un eccessivo stress: è quindi possibile che ci si senta attratti in questo caso da oli che aiutino a sciogliere le tensioni e a rilassarsi come ad esempio la Camomilla, la Lavanda.
Una sinergia è una miscela armonica e funzionale di oli essenziali: se combinati correttamente alcuni oli possono infatti potenziarsi vicendevolmente, tanto che l’effetto della miscela si verifica migliore della somma delle sue parti. Un esempio può essere la Camomilla, la cui azione anti-infiammatoria viene incentivata dalla Lavanda.
Per creare un profumo occorre abbandonare ogni attività e predisporsi all’ascolto.
Fermarsi per un istante e prestare attenzione alla propria mente e ai pensieri che da essa sorgono. Cercare un’immagine, seguirla, catturare quali frequenze la rispecchiano e tradurla in note profumate.
Non importa quale sarà il risultato, quello che importa veramente è che si sia riusciti a tradurre la propria immagine. Se si riesce a fare questo, l’energia del profumo che si è prodotto andrà a sostenere la nostra.
Per ottenere un risultato migliore si può seguire anche il calendario lunare: da questo punto di vista l’esperienza diviene fondamentale, ma in linea di massima sconsigliamo di eseguire le miscele durante i periodi di luna piena.
Una curiosità: nel 1855 Piesse scrisse un libro, The art of perfumery, nel quale traspose l’armonia musicale nel regno della profumeria. Sebbene sia in parte una visione superata, ancora oggi gli oli vengono suddivisi in base alle note alte, medie e basse che li contraddistinguono – dette anche di testa, di cuore e di base. tutto e molto di più su olfattiva.it

amati profumi dal sito Neos 1911